FULKANELLI – S/T

Rilasciato da:

Lemming Records
Offset Records
 
Blinde Proteus


Data rilascio: 2012


“Sarai morto negli uomini ma sarai vivo per la morte” (strega Asa). Se non avete mai esplorato il purgatorio o se non riuscite ad immaginarlo, questo disco fa per voi. Non è una punizione, ma un invito a provare il brivido dell’ignoto, dell’inesplorato. I Fulkanelli, ben posizionati alla porta del purgatorio, propongono un percorso aleatorio, un concept senza trama ma allo stesso tempo sconfinato e mai scontato. Paolo Vulkan Mongardi (percussioni) e  Kristian Helio Naldi (chitarra) miscelano un avant-rock con rumori da miniera e atmosfere plumbee. Alambikko dopo un intro tetro e oppressivo, ne da dimostrazione. Un’improvvisazione oscura intorno ai peccatori, una presunzione spudorata in cui il duo destruttura e ristruttura il suono. Kompasso è l’apoteosi! Un proto-doom viscerale in cerca dell’eden, un sottofondo martellante, che sembra registrato in miniera e poi accelerato in post produzione, aumenta d’intensità (una ricerca sperimentale richiamante “in C” di Terry Riley), mentre percussioni e chitarra disegnano la scalata verso il paradiso. Minuto 5.50 le cataratte dei cieli si aprono, visioni celestiali si affacciano, il suono sporco della chitarra ipnotizza la batteria costringendola a un finale di puro rumore. Il paradiso è inaccessibile. Certi posti sono invalicabili, ma questa ricerca smodata dei suoni, porta al ritrovamento ultra-terreno del rumore primordiale. L’intensa emozione provata, lascia un turbamento sensoriale, è qui che entra in gioco Inkiostro, una tregua momentanea (quasi una riflessione sul dono concessoci) contornata da una chitarra languida. Addentrarsi in un luogo in cui nessuno ha mai osato, crea un vuoto, una voragine, che va a colmarsi nel finale con un frastuono stoner-noise sperimentale. Un’esplorazione spirituale alla ricerca dell’ignoto ci permette di raccontare questa esperienza dal forte impatto mistico. Dopo un cammino attraverso l’espiazione, riflessione e pentimento, i Fulkanelli sono redenti, risanando così la corruzione della materia musica.



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FULkANELLI ( Bandcamp)

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